Me, Daughter of the Sea. Figlia, madre, sorella, amica, sconosciuta acqua... onda tra le onde, acqua delle acque, goccia cristallina, impetuosa anima di dolci melodie vestita, di stelle marine e bianche conchiglie adornata. Acqua di stelle, di dolci ricordi, carezze della notte più buia. Acqua bollente o gelida, tempesta dai dubbi agitata...

Volo

Come un aquilone
quando si alza il vento
finalmente volo
verso l'infinito.
Finché finisce il filo.

Nulla

Senza parole
ti osservo, muta,
non vedo ciò che eri,
ciò che agogno,
non sento più alcun trasporto
nelle tue solite parole.
Il tuo soliloquio si perpetua
in un fiume di frasi
che iniziano sempre per "io",
ed infine mi dispensi
con un saluto intriso di nulla.
E la notte arriva,
inesorabile mi aspetta
con i suoi lunghi silenzi
che mi parlano di te.
Mille sillabe tutte in fila
saltellano nella mia testa,
vorticosamente danzano,
rumorosamente ridono
di me, dei miei fallimenti
che nulla valgono
in confronto al tuo nulla per me.
Nulla per me.

Nulla.

Riflessioni

Acqua impetuosa
scorri tra le mie certezze
scuoti le viscere
laceri le verità
e ne disperdi i frammenti
tra i flutti
dell'eterno dubbio.

Speranza

Io ero
e sono
la luce dei sogni.

E vago
la notte
donando riposo.

Per tempo
mi orno
di stelle e conchiglie.

Sussurro
ai dormienti
parole d'amore.

Ma il giorno
beffardo
dissolve i miei veli.

Di squame
coperta
alla luce del sole.

Ognuno
che passa
sorride di me.

Figlia

Figlia mia
che mia non sei,
sorella cara,
madre dei miei pensieri,
a te canto la mia canzone,
per te canto la mia gioia,
a te che amai prima,
che amai dopo,
che amerò all'infinito...
lasciandoti la mano...
e quel giorno,
in silenzio,
ombra sarò per nasconderti,
acqua per dissetarti,
brezza per cullarti,
tronco per sostenerti...
Mia amata
per sempre.

L'attesa

Inerte,
attendo.
Umido il giaciglio
l'aria indefinibilmente
odora di nulla...
io attendo.
Rigida,
silenziosa,
i sensi addormentati.
Fuori da me il nulla
dentro di me...
il silenzio.

Inerzia,
balsamo speziato,
silenzio,
unguento fatato,
lenite
le paure mie,
ed io forza sarò,
luce sarò,
terra fertile,
ancora una volta,
in questo ciclo
infinito.

Semmai

Semmai dovessimo perderci
nella notte buia
e le stelle si oscurassero d'improvviso;
semmai perdessi la vista
e l'udito;
semmai perdessi il senno e la memoria;
semmai accadesse qualcosa
che ci impedisse di vederci...
abbracciami
ed io saprò
riconoscere
l'amore infinito
che ti ha generato.
Mi salverai dall'oblio
come hai fatto mille volte
soltanto col ricordo tuo.

Letargo

Chiusa dentro il mio guscio
attendo
paziente
che la luna nasca,
si stagli, luminosa, nella notte oscura
ed infine si abissi
fra le acque calme del mio mare tempestoso.
Rivoli di luce
adornano le quiete ombre dei miei "se"
placano il mio travagliato riposo
cullano i miei silenzi.
Le ortiche mitigano
le mie antiche ferite
in questo umido rifugio
fatto di bacche colorate
e foglie di castagno.
Sono qui.
Ci sono.
E attendo.

Acqua

Acqua senza tempo,
storia della vita,
nivea
emozione infinita.

Muta parola

Un fioco scintillio.
Vola, argentea,
sul foglio ingiallito,
nervosa o flebile,
mai uguale
il tratto aggrovigliato
segno,
muta parola,
pensieri che prendono forma,
che inviano
un pezzo del sé, dell'altro,
del sempre.

Onda sonora, silenziosa,
veicolo di tumultuosi crepitii nascosti,
dell'animo riccioli di luce
ed ombre cristalline
che si rinnovano
dentro un'altra storia.

Volo

Come un aquilone quando si alza il vento finalmente volo verso l'infinito. Finché finisce il filo.