Senza parole
ti osservo, muta,
non vedo ciò che eri,
ciò che agogno,
non sento più alcun trasporto
nelle tue solite parole.
Il tuo soliloquio si perpetua
in un fiume di frasi
che iniziano sempre per "io",
ed infine mi dispensi
con un saluto intriso di nulla.
E la notte arriva,
inesorabile mi aspetta
con i suoi lunghi silenzi
che mi parlano di te.
Mille sillabe tutte in fila
saltellano nella mia testa,
vorticosamente danzano,
rumorosamente ridono
di me, dei miei fallimenti
che nulla valgono
in confronto al tuo nulla per me.
Nulla per me.
Nulla.
Me, Daughter of the Sea.
Figlia, madre, sorella, amica, sconosciuta acqua... onda tra le onde, acqua delle acque, goccia cristallina, impetuosa anima di dolci melodie vestita, di stelle marine e bianche conchiglie adornata. Acqua di stelle, di dolci ricordi, carezze della notte più buia. Acqua bollente o gelida, tempesta dai dubbi agitata...
Volo
Come un aquilone quando si alza il vento finalmente volo verso l'infinito. Finché finisce il filo.